Cooperazione internazionale (diplomazia). La conferenza
Cooperazione internazionale e diplomazia è stato il tema illustrato ed approfondito dal Dott. Alessandro Giusti, Console onorario del Principato di Monaco a Firenze, in un incontro svoltosi a Portoferraio nella sera di sabato 24 febbraio presso il ristorante Da Lido.
Dopo l’introduzione dell’ospite presentato dal Presidente lions Fabio Chetoni, per i numerosi intervenuti, fra i quali il sindaco di Portoferraio Angelo Zini, interessati all’argomento Giusti ha ripercorso le fasi storiche nelle quali, dal congresso di Vienna del 1815 all’apertura del Consolato monegasco in Italia nel 1862, continuando sulla disamina dei vari assestamenti causati dai confitti mondiali, proseguendo con la nascita della Comunità Europea e dell’Euratom sino ai giorni nostri, il ruolo della diplomazia ha avuto una parte determinante nella soluzione delle controversie internazionali e negli attuali rapporti ed assetti fra le nazioni.
Il relatore, che in assenza di un Console di carriera a Firenze è incaricato di tale funzione, è passato quindi a descrivere gli ottimi rapporti esistenti fra il nostro Paese ed il Principato di Monaco, del quale l’Italia è il secondo partner commerciale dopo la Francia, soffermandosi in particolare su un progetto, che sta riscuotendo notevole successo, sulla destinazione di eventi da verificarsi in modo bidirezionale fra i due stati. In tal senso il Console ha colto l’occasione per far notare l’attrazione che l’Elba esercita su Monaco sia nel settore agroalimentare sia nella potenziale possibilità di ospitare i grandi Yachts che frequentano il porto di Montecarlo, facendo rilevare ai presenti l’opportunità di incrementare rapporti e strutture che possano favorire tale genere di scambi.
Non ha mancato Giusti di soffermarsi su una descrizione sintetica della vita della comunità monegasca che, svolgendosi in un territorio di appena 2 Km quadrati, cerca sviluppo con estensioni in mare, attualmente giunte a circa 40 ettari, su piattaforme galleggianti ed ancorate e quindi di nessun impatto sull’ecosistema dei fondali, sulle quali vengono edificate zone residenziali di grande valore, progettate anche dall’architetto Renzo Piano, o banchine a più piani per l’ormeggio di grandi panfili. Proseguendo sull’argomento il relatore ha evidenziato altre particolarità del Principato, costituito in Monarchia Costituzionale, quali l’assenza di debito pubblico, la presenza di un’Università di eccellenza, il ridottissimo o nullo livello tassazione sui redditi e sulle successioni, l’adozione di IVA al 20% che costituisce la principale fonte di entrate per la pubblica amministrazione, lo sfruttamento di fonti rinnovabili di energia che forniscono il 40% del fabbisogno totale.
Al termine della relazione sono seguite numerose domande rivolte dal pubblico al quale il conferenziere ha risposto esaurientemente.
25 Febbraio 2024 12:39