PIANO VACCINALE COVID 19 ALL’ISOLA D’ELBA
Meeting on line del Lions Club Isola d’Elba
Nonostante l’ostacolo dovuto all’impersonalità fisica dell’incontro on line, il meeting ordinario del Lions Club I. d’Elba, svoltosi la sera di giovedì 25 febbraio con inizio alle 19.00, ha registrato un’inaspettata partecipazione sia numerica sia dal punto di vista dell’interesse suscitato dall’attualità dell’argomento emersa dalle numerose domande rivolte ai relatori al termine delle loro esposizioni. A relazionare sul tema dell’evento: “PIANO VACCINALE COVID 19 ALL’ISOLA D’ELBA” erano i maggiori esponenti dell’Autorità Sanitaria dell’ASL Nordovest sull’Isola: il Dr. Luigi Genghi Responsabile della Direzione Medica di Presidio dell’Isola d’Elba, il Dr. Fabio Chetoni Responsabile della Zona Distretto dell’Elba e il Dr. Francesco Brera Responsabile della Farmacia dell’Ospedale di Portoferraio, mentre la moderazione degli interventi, rispettata con precisione “inglese”, era affidata al lions Dr. Lucio Rizzo. Dopo l’introduzione del Presidente del sodalizio Avv. Alessandro Moretti, che ha sottolineato lo scopo della riunione: fare chiarezza sul tema delle vaccinazioni Covid all’Elba, il Dr. Rizzo ha avviato gli interventi dei relatori. Fabio Chetoni ha precisato che il piano vaccinale dipende dalle decisioni della cabina di regia regionale, in base al quale sono stati immunizzati nel seguente ordine gli ospiti delle RSA e gli operatori sanitari, gli insegnanti e le forze dell’ordine, e si è appena iniziato con gli ultraottantenni, mentre ad ogni fascia della popolazione è stato attribuito uno specifico tipo di vaccino. A conclusione Chetoni ha raccomandato di non abbassare la guardia, specialmente all’Elba dove, a causa di un incremento dei positivi registrato negli ultimi giorni, l’Isola si pone, in proporzione alla popolazione, ai primi posti nella Regione per numero di contagi, per cui non sono da escludersi a breve altre misure restrittive. Luigi Genghi ha quindi preso la parola per raccomandare l’osservanza delle note misure precauzionali che, oltre tutto, servono anche a contenere gli accessi all’ospedale che, da non dimenticare, deve continuare l’opera di assistenza anche per le altre patologie. Ha poi continuato soffermandosi sulle specifiche caratteristiche di ciascuno dei tre vaccini disponibili, chiarendone vantaggi, difficoltà logistiche dovute al trasporto e alla conservazione a bassissime temperature, nonché agli effetti riscontrabili dopo l’inoculazione su alcuni soggetti che comunque sono sopportabili e facilmente superabili. Francesco Brera ha approfondito, nel corso del suo intervento, i vari passaggi che hanno permesso di ottenere in tempi rapidissimi, impensabili solo fino a poco tempo fa, i vari vaccini oggi disponibili e di certificarne attraverso i controlli di enti mondiali, europei e nazionali la sicurezza, la validità e l’efficacia, per cui alcune paure, manifestate da una parte della cittadinanza nell’accettare l’inoculazione, sono da ritenersi ingiustificate. Brera, dopo aver raccomandato ai vaccinati di segnalare eventuali reazioni al proprio medico o alla ASL, ha precisato che l’impossibilità di vaccinare i bambini è dovuta al solo fatto che gli studi e le prove sono stati eseguiti solo su adulti. È intervenuto quindi il Dr. Carlo Burchielli, lion medico di base, argomentando sugli aspetti pratici e tecnici dell’ultimo step del percorso vaccinale che è quello che compete al medico di famiglia. All’Elba infatti, come ha precisato Burchielli, a causa delle difficoltà di trasporto e conservazione dei flaconcini, ognuno dei quali contiene sei dosi, ciascun medico può vaccinare solo sei pazienti a settimana previa chiamata per appuntamento. È un procedimento molto lento, secondo l’osservazione di Burchielli, per accelerare il quale possiamo confidare sull’imminente disponibilità di confezioni monodose che non necessitano di particolari modalità di trasporto e conservazione. Sono seguite numerose domande rivolte dai presenti alle quali i relatori hanno fornito esaurienti risposte, dichiarandosi altresì disponibili a soddisfare eventuali altre richieste che possono essere loro inviate attraverso la mail del cerimoniere Francesco Andreani: francesco.andreani@gmail.com A conclusione dell’incontro il Presidente Moretti ha rivolto parole di ringraziamento ai relatori per i chiarimenti forniti utilizzando un linguaggio accessibile anche ai non esperti in materia ed ai numerosi intervenuti per l’attenzione riservata a questo vitale argomento.